DON ALFONSO Che silenzio! Che aspetto di tristezza Spirano queste stanze. Poverette! Non han già tutto il torto: Bisogna consolarle; infin che vanno I due creduli sposi, Com'io loro commisi, a mascherarsi, Pensiam cosa può farsi... Temo un po' per Despina: quella furba Potrebbe riconoscerli; potrebbe Rovesciarmi le macchine. Vedremo... Se mai farà bisogno, Un regaletto a tempo: un zecchinetto Per una cameriera è un gran scongiuro. Ma, per esser sicuro, si potria Metterla in parte a parte del segreto... Eccellente è il progetto... La sua camera è questa. batte Despinetta!
DESPINA Chi batte?
DON ALFONSO Oh!
DESPINA Ih! Esce dalla sua stanza
DON ALFONSO Despina mia, di te Bisogno avrei.
DESPINA Ed io niente di lei.
DON ALFONSO Ti vo' fare del ben.
DESPINA A una fanciulla Un vecchio come lei non può far nulla.
DON ALFONSO mostrandole una moneta d 'oro Parla piano, ed osserva.
DESPINA Me la dona?
DON ALFONSO Sì, se meco sei buona.
DESPINA E che vorebbe? È l'oro il mio giulebbe.
DON ALFONSO Ed oro avrai; Ma ci vuol fedeltà.
DESPINA Non c'è altro? Son qua.
DON ALFONSO Prendi ed ascolta. Sai che le tue padrone Han perduti gli amanti.
DESPINA Lo so.
DON ALFONSO Tutti i lor pianti, Tutti i deliri loro anco tu sai.
DESPINA So tutto.
DON ALFONSO Or ben, se mai Per consolarle un poco E trar, come diciam, chiodo per chiodo, Tu ritrovassi il modo Da metter in lor grazia Due soggetti di garbo Che vorrieno provar... già mi capisci... C'è una mancia per te di venti scudi, Se li fai riuscir.
DESPINA Non mi dispiace Questa proposizione. Ma con quelle buffone... basta, udite: Son giovani? Son belli? E, sopra tutto, Hanno una buona borsa I vostri concorrenti?
DON ALFONSO Han tutto quello Che piacer può alle donne di giudizio. Li vuoi veder?
DESPINA E dove son?
DON ALFONSO Son lì. Li posso far entrar?
DESPINA Direi di sì.
Don Alfonso fa entrar gli amanti, che son travestiti