FERNANDO Per me del cielo si dispiega il favor, ah, la mia gioia dividete voi pur; ai Cavalieri meco esultate di sì lieto destin; è mia per sempre questa donna adorata; avvi ad un cuore ben più raro, mel dite.
GASPARO e CAVALIERI freddamente Avvi: I'onore.
FERNANDO L'onor! sua nobil fiamma a me fu sacra ognora, e dalla culla io la toglieva in dote; e tutti i beni ch'ogg'io posseggo d'essi son fumo al paro.
GASPARO e CAVALIERI Un ve n'ha ch'è per te pensier più caro.
FERNANDO Che diceste? Dell'ingiuria vo' ragion... no, m'ingannai. Deh! parlate, ve ne supplico, qua le destre, amici...
GASPARO e CAVALIERI ritirando le loro mani Ah! mai. E questo nome augusto in avvenir, marchese, più non s'udrà per noi.
FERNANDO Gli atti perversi sian lavati col sangue.
GASPARO e CAVALIERI Ebben, si versi.
SCENA UNDICESIMA Baldassarre e detti.
BALDASSARRE Dove correte? Di quel cieco furor gl'impeti stolti sospendete un istante.
FERNANDO accorrendo verso Baldassarre Baldassarre
BALDASSARRE serrandolo al suo seno Fernando.
GASPARO con ironia Lo sposo di Leonora!
BALDASSARRE distaccandosi dalle sue braccia e rispondendo Oh Dio! Tu sei disonorato!
FERNANDO Oh come! oh quando il mio nome macchiai?
GASPARO e CAVALIERI La destra or dando alla bella del re.
FERNANDO atterrato Alla bella del re! Che!... Leonora!... l'inferno arde sul capo mio!...
BALDASSARRE Tu l'ignoravi?
FERNANDO con furore crescente Alla bella del re!
BALDASSARRE Figlio!
FERNANDO Il lor sangue è a me dovuto.
BALDASSARRE guardando fuori Arrestati, alcun giunge.