Son rinato.
Or si parli al nipotino:
A fare il cervellino
veda che si guadagna.
Eccolo appunto.
DON PASQUALE
Giungete a tempo.
Stavo per mandarvi a chiamare.
Favorite.
DON PASQUALE
Non vo' farvi un
sermone,
vi domando un minuto d'attenzione.
È vero o non è vero
che, saranno due mesi,
io v'offersi la man d'una zitella
nobile, ricca e bella?
ERNESTO
È vero.
DON PASQUALE
Promettendovi per giunta
un bell'assegnamento,
e alla mia morte, quanto possiedo?
ERNESTO
È vero.
DON PASQUALE
Minacciando, in caso di rifiuto,
diseredarvi, e, a torvi ogni speranza,
ammogliarmi, se è d'uopo?
ERNESTO
È vero.
DON PASQUALE
Or bene, la sposa che v'offersi, or son due mesi,
ve l'offro ancor.
ERNESTO
No! posso; amo Norina,
la mia fed' è impegnata...
DON PASQUALE
Sì, con una spiantata.
ERNESTO
Rispettate una giovine povera,
ma onorata e virtuosa.
DON PASQUALE
Siete proprio deciso?
ERNESTO
Irrevocabilmente.
DON PASQUALE
Or ben, pensate a trovarvi un alloggio.
ERNESTO
Così mi discacciate?
DON PASQUALE
La vostra ostinazione
d'ogni impegno mi scioglie.
Fate di
provvedervi: io prendo moglie.