SCENA I Ameno villaggio. Da un lato la modesta casa di Miller, dall'altro, rustico tempietto: in lontananza, ed a traverso degli alberi, le cime del castello di Walter. Un'alba limpidissima di primavera è sull'orizzonte: gli abitanti del villaggio si adunano per festeggiare il dì natalizio di Luisa. Laura è fra dessi.
LAURA, CONTADINI Ti desta, Luisa, regina de' cori; i monti già lambe un riso di luce: d'un giorno sì lieto insiem con gli albori qui dolce amistade a te ne conduce: leggiadra è quest'alba sorgente in aprile, ma come il tuo viso, leggiadra no, non è: è pura, soave quest'aura gentile, pur meno è soave, men pura è di te.